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Meeting SP7 - 16-10-2013

Revision as of 15:30, 16 October 2013 by Mpepe (Talk | contribs)

Agenda

  • 14:30 - connessione e saluti, discussione ordine dei punti all'OdG
  • 16:30 Chiusura lavori

Presenti

  • IREA: Basoni, Bordogna, Carrara, Fugazza, Oggioni, Pavesi, Pepe
  • ISMAR: Bastianini, Menegon, Minuzzo, Sarretta, Vianello
  • OGS: Giorgetti, Partescano

Ordine del Giorno

  • stato dei WP1, WP2, WP4
  • azioni per la progettazione e sviluppo dei prototipo
  • varie

Links utili

Minute

  • Introduzione di Paola Carrara sugli obiettivi della riunione: fare il punto delle attività, partendo dalla conclusione di WP1_AZ1, andando verso il WP4, e, possibilmente, avviare la scelta del prototipo; sulla base dei documenti di riferimento (vedi link). Ringraziamenti ai partecipanti al lavoro (Pavesi, Sarretta, L'Astorina, Giorgetti, Bordogna).
  • Introduzione da parte WP4 leader (Oggioni): ribadisce l'obiettivo della riunione e richiama i documenti: 1) sintesi del lavoro di WP1 per quanto riguarda i macrorequisiti e le valutazioni del panel; 2) prima valutazione dei macrorequisiti sulla base di criteri diversi da quelli del panel.
  • Punto su Macrorequisiti e WP1 (Sarretta): il documento è di sintesi del lavoro di interviste, catalogazione e strutturazione dei requisiti (compresi strumenti di supporto informatico). a partire dall'archivio dei requisiti sono stati sintetizzati 6 macrorequisiti, descritti, semplificati e presentati al panel (sotto la direzione di Fabio Trincardi) e sono state assegnate delle priorità da 1 a 6.

Il panel ha aggiunto anche dei commenti, per esemplificare la propria visione. Si è aggiunto anche una sorta di caso d'uso per il caso specifico della pesca sostenibile. E' stato precissato che questo ranking visto dall'alto deve essere raccordato con tempistiche e costi. Commenti al ranking dei macrorequisiti: 1) di base era prevedibile ci venisse rischiesta, anche se è impegnativo per la prototipazione (Oggioni); 2) condivisione di disegni sperimentali, con concordanza prima di condurre le ricerche; ma scambio di informazioni anche dopo le campagne, come commento anche le pubblicazioni scientifiche, ma anche prodotti della ricerca in genere da archiviare e distribuire; 3) gestione dei dati real-time e near-real-time, relazioni con SP5 e importanza strategica per l'intercalibrazione e quindi corredo con MD significativi, la Direzione di RITMARE considera il real-time se questo dato è accessibile anche fuori dalla comunità (così la scelta relativa al real-time). Questo coinvolge anche aspetti di data policy; 4) aggrega requisiti requisiti di visualizzazione avanzata, non solo mappe, ma anche visioni dinamiche, 3D, multimediali, anche per utenti diversi dai ricercatori. non presenti quindi nei portali standard, rendere dinamico l'accesso a informazioni statiche intrinsecamente, ma navigabili; 5) e 6) riguardano più un supporto dell'infrastruttura per i partner di RITMARE, servizi di supporto informatico e infrastrutturale per fornire servizi interoperabili (compresa la metadatazione), non solo kit per la deploy di servizi e persone di supporto, ma anche documentazione in 6) le richieste sono più tecnologiche HW e SW per elaborazione e calcoli pesanti (grid computing) magari condivise in rete e paralelizzate, o back-up sicuro dei dati, questo ovviamente richiede investimenti anche economici; Macrorequisito aggiunto dal panel usare il caso della pesca e della risorsa ittica come esempio per unificare una gestione attualmente altamente frammentata. Oggioni aggiunge che forse questa introduzione è dovuta ai problemi relativi allo sfruttamento del mare profondo. Sarretta: insiste sulla frammentarietà e ruolo crescente del CNR in questo ambito a livello internazionale. Domanda di Vianello sul tipo di visualizzazione se desktop o in linea. L'infrastruttura dovrebbe essere generalmente in linea (Sarretta e Oggioni), e comunque ci sono i dettagli nei requisiti (Carrara)

  • Valutazione macrorequisiti in base a criteri multipli (Bordogna): obiettivo: caratterizzare i macrorequisiti rispetto a diversi criteri che possono essere poi usati per l'ordinamento. Step: 1) selezione criteri; 2) aggregazione criteri per soddisfare diversi obiettivi (i.e. progettazione prototipo; progettazione infrastruttura). Schema di caratterizzazione dei macrorequisiti secondo criteri di rilevanza elicitati partendo da quelli usati da Pavesi e Sarretta usati per il clustering dei requisiti per aggregazione intermedia e macro a partire dai singoli . i criteri di rilevanza (Utilità del singolo requisito, Rappresentatività del singolo requisito, Priorità del macrorequisito come da panel, Corposità del macrorequisito tramite n° intermedi confluenti), come rilevato (vedi 3° foglio del file xls di riferimento).