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Meeting SP7 - 14/15-11-2013

Revision as of 16:07, 15 November 2013 by Ritmarewiki (Talk | contribs)

Agenda

Giorno 14 Novembre 2013

  • 10:30 - 12:30 Introduzione generale riguardante:
    • scopi delle giornate di lavoro (presentazione IREA),
    • ragioni per la realizzazione degli Starter kit (presentazione IREA),
    • principali caratteristiche e funzionalità degli Starter kit (demo a cura di IREA e di ISMAR).
  • 14:00 - 17:00 Metadati, creazione e gestione, all'interno di SP7 e degli Starter kit
    • introduzione generale riguardante i Metadati e il loro utilizzo semantico (presentazione IREA)
      • discussione riguardante le funzionalità che dovranno essere implementate nel prototipo,
      • collegamento a linked data (LD).

Giorno 15 Novembre 2013

  • 9:30 - 10:00 Divisione in gruppi di lavoro:
    • Starter kit geografico,
    • Starter kit osservazioni.

10:00 - 16:00 parallelamente:

  • Gruppo di lavoro Starter kit geografico:
    • testing GeoNode con vector e raster preparati da IREA
  • Gruppo di lavoro Starter kit osservazioni:
    • testing con dati osservativi centro marea e testing/realizzazione editor SensorML

minute

  • 15 novembre
    • Discussione sullo sviluppo di un tool di editing di metadati (per dati raster e vettoriali)condiviso dai due starter-kit geografico e osservativo : occorre fare un mapping tra campi di MD INSPIRE - RNDT - OpenData Portal (RDF) - GeoNode default. Il mapping INSPIRE/OpenData Portal è già stato fatto da Cristiano, il mapping tra INSPIRE e RNDT è offerdo dal documento RNDT_guida_operativa_dati_v1.2.pdf.
    • Le utenze dell'infrastruttura Ritmare si troveranno in una di queste 4 situazioni:
      • A) dati non pubblicati non metadatati
      • B) dati non pubblicati, metadatati
      • C) dati pubblicati non metadatati
      • D) dati pubblicati, metadatati
    • L'editor di metadati dello starter kit dovrà servire alle utenze A) e C), mentre le necessità delle altre utenze dovranno essere risolte con altre soluzioni, eventualmente esterne allo starter kit. Il tool di editing dovrà dunque prioritariamente aiutare a compilare metadati ex novo. Critiano e Paola si occupano di analizzare gli scenari per i casi B) e D)
    • I nodi periferici saranno abilitati a gestire i metadati lì compilati. Il nodo centrale avrà utilità per reperire e riutilizzare i metadati gestiti dai nodi periferici

Lo starter kit dovrà fornire dei cataloghi periferici, dai quali poi estrarre informazioni per l'infrastruttura centrale? L'alternativa è concentrare sin da subito i metadati nell'infrastruttura centrale.

    • Discussione su parallelismi e differenze della matadatazione in campo mapping geografico e in campo osservativo. Mentre per i dati geografici esiste un servizio di catalogo standard CSW, bisogna stabilire il sistema migliore per fare la discovery dei dati osservativi (ad es un harvesting) e decidere se vale la pena di unificare i due sistemi. Poichè non ci saranno beneficiari di entrambi gli starter kit, non c'è una reale necessità di unificare i due sistemi di discovery, questo farebbe propendere a favore della separazione dei sistemi di discovery (cataloghi) e di metadatazione tra starter kit geografico e osservativo.
    • Separazione dei lavori in due gruppi: uno dedicato allo starter kit geografico e uno al mapping fra profili di metadati.
  • Test sullo starter kit geografico:
    • file vettoriali: il gruppo dbf prj shp shx viene caricato correttamente da locale
    • file geotiff: error auto-configuring coverage -> dopo l'aggiornamento di geonode l'errore cambia in: could not aquire reader for coverage. E' un bug di geonode da sistemare.
    • file xml: caricando un layer con il suo metadato xml Geonode associa automaticamente i metadati al layer.
    • Si può mettere in grado l'utente di creare un template di metadato xml da associare poi a gruppi di layers. Si può anche mettere una icona di warning accanto a ciascun layer privo di metadati, per ricordare all'utente di inserirli.
    • file sld: è possibile caricare anche file.sld contenente lo stile da applicare poi ai vari layers.
    • campi di metadati di default: manca una rapresentation adeguata per indicare i file immagine (jpeg, ...)/ la dicitura Distribution description non è chiara, indica l'url del metadato e non della risorsa, potrebbe valer la pena di eliminarla direttamente/ alcuni campi vanno chiariti - es Data, DataQuality, .../ le keywords vanno blindate in base al dizionario controllato/ la categorie vanno modificate in considerazione dei tematismi Ritmare(ad es manca la categoria Sea mentre esiste la categoria Oceans)
    • sarebbe utile stilare una lista dei formati supportati, dei gruppi di file che devono essere uploadati insieme (es il gruppo shp-shx-prj-dbf), delle conversioni suggerite (es kml-shp, hdf-tiff), delle procedure per favorire tipi alternativi di upload (batch import, DB). Sarebbe utile aggiungere nella pagina di upload un breve testo con l'elenco di formati accettati.
    • il batch import, al momento possibile solo da linea di comando, può anche favorire la compilazione dei metadati, applicando a tutto il dataset gli stessi metadati (per ora applica alcuni campi comuni a tutto il dataset). Esistono già degli script degli sviluppatori GeoNode che si possono utilizzare per estendere la funzione di compilazione "di gruppo" a tutti i campi di metadati.
    • per semplificare l'assegnazione di un sistema di riferimento-proiezione ai tif sprovvist, si possono mettere a disposizione file prj per ciascun sistema (ma il prj può essere associato al tif???)
    • nella tendina per scaricare metadati si può cambiare la dicitura TC211 in ISO 19115