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Difference between revisions of "Meeting DevelopmentTeam SK - 23-04-2014"

(Stato integrazione EDI in SK)
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Soluzione adottata: dalla generazione di un XML viene memorizzato l'EDIML, aggiunta di un URI all'interno del DB di EDI lato server in modo che il client lo possa richiamare, il lato di reperimento lato server è pronto
 
Soluzione adottata: dalla generazione di un XML viene memorizzato l'EDIML, aggiunta di un URI all'interno del DB di EDI lato server in modo che il client lo possa richiamare, il lato di reperimento lato server è pronto
Manca: creazione dell'interfaccia di editing e la richiesta da parte del thin client dell'URI via JS, come URL (aiuto!), da decidere (vedi sotto) se da remoto o in locale (anche in locale storage di EDIML)
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Manca: creazione dell'interfaccia di editing e la richiesta da parte del thin client dell'URI via JS, come URL (''NDR: aiuto Fabio, ho scritto malissimo!''), da decidere (vedi sotto) se da remoto o in locale (perché anche in locale avviene la archiviazione degli EDIML compilati)
 
Passo successivo: integrazione in SK
 
Passo successivo: integrazione in SK
Persone coinvolte: Fabio,Stefano
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Persone coinvolte: Fabio, Stefano
  
 
== Stato integrazione EDI in SK ==
 
== Stato integrazione EDI in SK ==
 
stato: in sviluppo e a cascata del punto precedente
 
stato: in sviluppo e a cascata del punto precedente
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soluzione attuale:
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* meccanismo di post con un proxy, dove si innesta anche la verifica del certificato dell'autenticazione del nodo sul server centrale
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* quindi inserimento dei XML generati nel CSW e archiviazione di EDIML nel repository locale
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Nel momento dell'integrazione del re-editing di MD bisognea decidere se effettuarlo sul EDIML del nodo periferico o centrale. La filosofia finora è stata quella di privilegiare il nodo centrale, per assicurare eventuali recovery (che però possono essere anche dai nodi periferici al centrale).
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Attualmente l'inserimento di XML di datasets popola il CSW e crea i campi ISO a Geonode per funzionalità proprie come ricerca per categorie. Si discute brevemente di questo e della possibilità di intervenire sul search interno di Geonode che funziona sulle Categorie Tematiche ISO (''NDR: ho controllato in geosk ma non ho trovato riscontro: la linea di costa risulta boundary come categoria geonode, ma Oceani come Categoria tematica nel suo MD'')
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Difficile intervenire nel meccanismo di search di Geonode che è piuttosto cablato (eventualmente si può mascherarne parte), keywords a testo libero, possono essere utilizzati i temi INSPIRE. Il problema cmq non si pone, anzi che la discovery locale in GeoNode rimanga ristretta, perché la discovery principale e più completa sarà quella dell'infrastruttura centrale.
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== Stato integrazione SOS in SK ==
 
== Stato integrazione SOS in SK ==

Revision as of 15:48, 23 April 2014

Presenti (via skype)

  • IREA: Carrara, Fugazza, Oggioni, Pavesi, Pepe, Tagliolato
  • ISMAR: Bastianini, Menegon

Ordine del Giorno

  1. stato EDI (in particolare editing di EDIML pre-esistenti e “nuovo” SensorML)
  2. stato integrazione EDI in SK
  3. stato integrazione SOS in SK (con nuova implementazione 52N)
  4. stato tool di autenticazione
  5. stato help e supporto
  6. stato licenza
  7. stato call of participation e decisioni relative

Deadline Versione Beta

Paola propone le date 8-15 maggio, questa seconda coincide con la riunione LTER di Torino in cui presentarà SK

Stato EDI

Nuova implementazione SensorML

Stato: il template che accoglie l'implementazione 4.0 di SOS da parte di 52N è pronto per il testing. Persone coinvolte: Alessandro e Fabio per il testing di funzionamento EDI

Implementazione modulo compilazione

stato: task in chiusura manca: gestione campi alternativi priorità: alta tempi: martedì 29 per RNDT, TBD per SensorML Passo successivo: validazione metadati RNDT (ISO e INSPIRE), loro gestione in PyCSW, validazione SensorML Persone coinvolte: Fabio, Cristiano, Monica, Alessandro

Editing di EDIML pre-esistenti

stato: task in chiusura Soluzione adottata: dalla generazione di un XML viene memorizzato l'EDIML, aggiunta di un URI all'interno del DB di EDI lato server in modo che il client lo possa richiamare, il lato di reperimento lato server è pronto Manca: creazione dell'interfaccia di editing e la richiesta da parte del thin client dell'URI via JS, come URL (NDR: aiuto Fabio, ho scritto malissimo!), da decidere (vedi sotto) se da remoto o in locale (perché anche in locale avviene la archiviazione degli EDIML compilati) Passo successivo: integrazione in SK Persone coinvolte: Fabio, Stefano

Stato integrazione EDI in SK

stato: in sviluppo e a cascata del punto precedente soluzione attuale:

  • meccanismo di post con un proxy, dove si innesta anche la verifica del certificato dell'autenticazione del nodo sul server centrale
  • quindi inserimento dei XML generati nel CSW e archiviazione di EDIML nel repository locale

Nel momento dell'integrazione del re-editing di MD bisognea decidere se effettuarlo sul EDIML del nodo periferico o centrale. La filosofia finora è stata quella di privilegiare il nodo centrale, per assicurare eventuali recovery (che però possono essere anche dai nodi periferici al centrale).

Attualmente l'inserimento di XML di datasets popola il CSW e crea i campi ISO a Geonode per funzionalità proprie come ricerca per categorie. Si discute brevemente di questo e della possibilità di intervenire sul search interno di Geonode che funziona sulle Categorie Tematiche ISO (NDR: ho controllato in geosk ma non ho trovato riscontro: la linea di costa risulta boundary come categoria geonode, ma Oceani come Categoria tematica nel suo MD) Difficile intervenire nel meccanismo di search di Geonode che è piuttosto cablato (eventualmente si può mascherarne parte), keywords a testo libero, possono essere utilizzati i temi INSPIRE. Il problema cmq non si pone, anzi che la discovery locale in GeoNode rimanga ristretta, perché la discovery principale e più completa sarà quella dell'infrastruttura centrale.


Stato integrazione SOS in SK

Stato: 3 subtask:

  • explore SOS per la visualizzazione dei metadati del SOS locale: completato
  • sensor registration per la registrazione sensore tramite compilazione SensorML relativo
  • upload observation per il caricamento delle osservazioni

manca:

  • sensor registration: da EDI del nuovo SensorML
  • upload observation: ereditato dalla prima implementazione OSK (di Alessandro e Fabio) bisogna decidere se direttamente in "SQL" sul DB locale o passando dalla chiamata SOS InsertObservation con XML relativo