Difference between revisions of "INSTALLAZIONE SK"
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+ | il parametro address corrisponderà all'IP che sarà assegnato alla macchina virtuale dedicata a StarterKit, | ||
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Salvare e chiudere il file, successivamente riavviare per attivare la configurazione impostata: | Salvare e chiudere il file, successivamente riavviare per attivare la configurazione impostata: | ||
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− | $ sudo /etc/init.d/networking | + | $ sudo /etc/init.d/networking stop |
+ | $ sudo /etc/init.d/networking start | ||
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− | + | nel caso questo comando non dovesse funzionare riavviare la macchina virtuale. | |
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== Configurazione di base== | == Configurazione di base== |
Revision as of 12:08, 25 June 2014
Lo starterkit viene distribuito come applicazione virtuale (virtual appliance) in formato vmdk (virtual machine disk).
Una demo video per l'installazione può essere visualizzabile a questo [link indirizzo].
I file di installazione necessari è il seguente starterkit.vmdk.gz reperibile al seguente indirizzo.
La procedura di installazione è articolata nelle seguenti fasi:
Contents
Download ed installazione della macchina virtuale nell'ambiente di virtualizzazione
Scaricare il file starterkit.vmdk.gz reperibile al seguente indirizzo, consigliamo naturalmente di avere il file scaricato direttamente sulla macchina su cui è installato l'ambiente di virtualizzazione. Genericamente è utilizzabile il comando wget seguito dall'url.
wget http://geosk.ve.ismar.cnr.it/static/vm-sk-1.0-50985378/starterkit.vmdk.gz
Estrarre il file con il comando gunzip
gunzip starterkit.vmdk.gz
Pubblicazione della macchina virtale e dei relativi servizi
Questa fase è relativa alle operazioni preliminari di tipo sistemistico per abilitare il nuovo nodo all'offerta di servizi web. NB Generalmente tali operazioni sono eseguite dall'amministratore si sistema
Importare il file starterkit.vmdk.gz nell'ambiente di virtualizzazione del proprio Istituto
L'ambiente di virtualizzazione è scelto dal sistemista del nodo, nella demo si è preferito utilizzare Virtual Box. Le Caratteristiche_server sono elencate in questa pagina.
Configurare l'interfaccia di rete
Parametri quali IP address, subnet, dhcp ecc. si modificano editando il file /etc/network/interfaces. Questo file contiene informazioni di configurazione dell'interfaccia di rete per sistemi Ubuntu e Debian Linux. Aprire ed editare il file di configurazione di rete (interface) editando:
$ sudo vi /etc/network/interfaces
oppure
$ sudo nano /etc/network/interfaces
Cercare e rimuovere l'attivazione del dhcp:
iface eth0 inet dhcp
Aggiungere le nuove impostazioni di configurazione con i parametri della propria rete, assegnando IP e DNS (es: 150.178.42.24 - geosk.ve.ismar.cnr.it). Di seguito un esempio di compilazione:
iface eth0 inet static address 192.168.1.100 netmask 255.255.255.0 network 192.168.1.0 broadcast 192.168.1.255 gateway 192.168.1.1 dns-nameservers 192.168.1.1
il parametro address corrisponderà all'IP che sarà assegnato alla macchina virtuale dedicata a StarterKit, il parametro dns-nameserver potrà essere corrispondente a un indirizzo internet come ad esempio geosk.ve.ismar.cnr.it
Salvare e chiudere il file, successivamente riavviare per attivare la configurazione impostata:
$ sudo /etc/init.d/networking stop $ sudo /etc/init.d/networking start
nel caso questo comando non dovesse funzionare riavviare la macchina virtuale.
Configurazione di base
La seconda fase è relativa alla configurazione di base del software Starter Kit.
1. Configurazioni base
Aprire in scrittura il file /home/starterkit/geosk/local_settings.py
e settare i parametri:
- SITENAME: nome del sito (es. StarterKit ISMAR) che verrà utilizzato all'interno delle pagine.
- ADMINS: indirizzi email delle persone abilitate alla ricezione delle notifiche di errore
2. Registrazione del DNS
Come amministratore va eseguito il seguente comando:
sudo sk-updateip 'il_tuo_nuovo_dns'
A titolo esemplificativo:
sudo sk-updateip geosk.ve.ismar.cnr.it
Il comando registrerà il DNS prescelto e configurerà correttamente i servizi di erogazione dei layer e delle mappe.
A questo punto il nodo è configurato correttamente ed è possibile raggiungerlo via web:
Metadatazione dei servizi e registrazione del nodo
Lo StarterKit viene rilasciato con un utente amministratore già abilitato (le credenziali di accesso ti verranno comunicate al momento della consegna delle starterkit). Dopo il primo login, l'utente sarà invitato a completare la registrazione attraverso una procedura guidata (web) articolata in due fasi: 1 Metadatazione dei servizi 1 Registrazione del nodo