Jump to: navigation, search

Getting Started OLD

Revision as of 10:25, 10 January 2014 by Cfugazza (Talk | contribs)

Perché iniziare?

Queste pagine di supporto sono dedicate alla installazione ed utilizzo dei componenti sviluppati da SP7 per supportare i ricercatori, che non possiedano già un'Infrastruttura di Dati Spaziali, o che vogliano espandere la propria, ad abilitare servizi interoperabili e conformi agli standard nazionali ed internazionali. Questi componenti abilitanti sono dedicati a:

  1. creare ed esporre delle informazioni (metadati) in formato standard relative alle risorse (dati geografici o osservazioni), che ne permettano il reperimento via web da parte del ricercatore stesso o di altri ricercatori;
  2. creare dei servizi web che permettano l'esposizione, sotto forma di visualizzazione, accesso ed eventuale scaricamento di mappe o piani informativi geografici (layer), in modalità interoperabile;
  3. creare creare dei servizi web che permettano l'esposizione, sotto forma di visualizzazione, accesso ed eventuale scaricamento di osservazioni provenienti da sensori di varia natura (boe, gliders, ...)

I componenti abilitanti sono stati sviluppati sotto forma di moduli, ciascuno rispondente alle componenti di cui sopra, essi possono essere utilizzati separatamente o congiuntamente.

Ciascun modulo ha un nome:

  • EDI è l'ambiente per la creazione dei metadati, sia dei dati che dei sensori.

EDI si uniforma, per i metadati dei dati (siano essi mappe od osservazioni) alle specifiche del Repertorio Nazionale dei Dati Territoriali (RNDT), che sono a loro volta in conformità alla Direttiva Europea INSPIRE. EDI si uniforma per i metadati dei sensori le specifiche internazionali SensorML.

  • GSK Geo Starter Kit: è il modulo per la creazione e gestione di servizi web standard relativi a mappe o piani informativi geografici (layer). Ovvero permette di pubblicare, rendendoli visualizzabili e accessibili, i dati geografici, siano essi vettoriali, raster o coverage.

GSK utilizza una soluzione open basata sulla piattaforma CIGNo, personalizzata per le esigenze di progetto, che supporta le principali operazioni per: caricamento dati, archiviazione dati, vestizione ed esposizione web (visualizzazione e/o accesso/download secondo interfacce standard WMS, WFS, WCS). Permette inoltre, la creazione dei metadati relativi ai dati (tramite integrazione del modulo EDI), e la creazione/gestione ed esposizione del catalogo dei metadati stessi.

  • OSK Observation Starter Kit: è il modulo sviluppato per SP7 che si occupa di abilitare i servizi web standard per le osservazioni provenienti da sensori di varia natura.

OKS utilizza una soluzione open basata sulle specifiche Sensor Web Enablement (SWE), come implementate dall'iniziativa per il software opensource denominata 52°North (52N). OSK supporta le principali operazioni per: caricamento dei dati osservativi, archiviazione e gestione dati in un Data Base Management System, esposizione delle osservazioni su web (secondo interfaccia standard SOS)

Cosa fare?

Come farlo?

Workflow e avanzamento

Questo il dettaglio di come EDI di debba integrare nei workflow dei due SK, con indicato cosa resta da realizzare/rivedere. Legenda (tentative):

  • X : aspetto da realizzare/rivedere entro la presentazione del prototipo (il c.d. proto-prototipo).
  • (X) : aspetto da realizzare/rivedere entro la release del prototipo.
  • ((X)) : aspetto da realizzare/rivedere entro la realizzazione dell'infrastruttura centrale.

Workflow: X mappatura autenticazione utente su strutture foaf - due entry point distinti:

 - rndt: l'utente vuole inserire un dato in geonode
   X verificare con Stefano se e come questo puo' attivare l'editing dei metadati relativi
 - sensorml: in teoria, potrebbe essere desiderabile inserire la descrizione di un sensore senza partire da osservazioni
   X verificare con Ale come strutturare questo passaggio

- all'utente viene presentata una pagina sullo starter kit, la quale accede in remoto a edi per comporre parte dell'interfaccia

 - verificare con Stefano che sia chiaramente visibile il modo per inserire risorsa (che dovrebbe avviare l'editor di metadati)

- servizio genera html

 X campi multipli
 X tipi complessi (es. bb, date range)
 X integrazione con bootstrap

- l'utente lo compila X al post, avviene validazione di tipo e di mutua dipendenza tra campi (in locale, nel browser) - avviene il post - il server edi compone l'xml secondo il template (es. rndt)

 X tutti i campi con isFixed="true", auto
 X gestione campi multipli

X lo validera' - l'xml torna indietro al browser (non allo starter kit di riferimento)

 X rndt: vedere con Stefano il passaggio dell'xml a geonode come step worflow inserimento risorsa
 X sensorml: vedere con Alessandro il meccanismo di describesensor o quant'altro