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Difference between revisions of "Getting Started OLD"

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Ciascuna di queste componenti ha un nome:
 
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* '''EDI''' è l'ambiente per la creazione dei [[Metadato|metadati]], sia delle mappe o piani informativi geografici (''layer''), che delle osservazioni, che dei sensori relativi. EDI utilizza, per i dati (mappe od osservazioni)le specifiche del Repertorio Nazionale dei Dati Territoriali ([[RNDT]]). EDI utilizza per i sensori le specifiche [[SensorML]].
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* '''EDI''' è l'ambiente per la creazione dei [[Metadato|metadati]], sia dei dati che dei sensori.  
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EDI utilizza, per metadati dei dati (siano essi mappe od osservazioni) le specifiche del Repertorio Nazionale dei Dati Territoriali ([[RNDT]]). EDI utilizza per i metadati dei sensori le specifiche [[SensorML]].
  
 
== Cosa fare? ==
 
== Cosa fare? ==

Revision as of 11:39, 9 January 2014

Perché iniziare?

Queste pagine di supporto sono dedicate alla installazione ed utilizzo dei componenti sviluppati da SP7 per supportare i ricercatori, che non possiedano già un'Infrastruttura di Dati Spaziali, o che vogliano espandere la propria, ad abilitare servizi interoperabili e conformi agli standard internazionali. Questi componenti abilitanti sono dedicati a:

  1. creare ed esporre delle informazioni (metadati) in formato standard relative alle risorse (dati geografici o osservazioni), che ne permettano il reperimento via web da parte del ricercatore stesso o di altri ricercatori;
  2. creare dei servizi web che permettano l'esposizione, sotto forma di visualizzazione, accesso ed eventuale scaricamento di mappe o piani informativi geografici (layer), in modalità interoperabile;
  3. creare creare dei servizi web che permettano l'esposizione, sotto forma di visualizzazione, accesso ed eventuale scaricamento di osservazioni provenienti da sensori di varia natura (boe, gliders, ...)

Ciascuna di queste componenti ha un nome:

  • EDI è l'ambiente per la creazione dei metadati, sia dei dati che dei sensori.

EDI utilizza, per metadati dei dati (siano essi mappe od osservazioni) le specifiche del Repertorio Nazionale dei Dati Territoriali (RNDT). EDI utilizza per i metadati dei sensori le specifiche SensorML.

Cosa fare?

Come farlo?