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Difference between revisions of "Estensione EDI-RDF"

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* La possibilità di importare dati da social network professionali/research-oriented è emersa nell'ultimo meeting ODIP e consentirebbe anche di velocizzare la creazione di nuovi account da parte di potenziali utenti
 
* La possibilità di importare dati da social network professionali/research-oriented è emersa nell'ultimo meeting ODIP e consentirebbe anche di velocizzare la creazione di nuovi account da parte di potenziali utenti
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** In esecuzione uno [http://sp7.irea.cnr.it/svn/SP7/Shared/portale/ screening] dei social network da includere

Revision as of 16:15, 13 October 2014

Scopo: estendere EDI in modo da consentire la creazione e aggiornamento form-based di dati RDF.

Utilizzo: gestire utenti/istituti in RITMARE, toponimi, descrizioni di produttori e utilizzatori di sensori in prospettiva ODIP2, gestione dell'accesso alle risorse fornite dagli SK basata su rete sociale.

Caso d'uso: come primo caso d'uso si può prendere FOAF e fare in modo che EDI consenta la creazione e l'aggiornamento dell'anagrafica di RITMARE per quanto riguarda ricercatori e istituti. Lo scopo è quello di creare una interfaccia da presentare all'utente sul portale centralizzato.

Due scenari alternativi:

  • Creazione e modifica dei dati attraverso RDF/XML:
    • PRO si richiede la sola produzione di XML da parte di EDI
    • CON spreco di risorse in quanto prevede cancellazioni inutili
    • caso d'uso:
      • L'utente seleziona (gli viene presentato o crea da zero) il record FOAF corrispondente ad una entità (ricercatore o istituto)
      • Il template specifico genera il form corrispondente, eventualmente popolato con le proprietà già presenti
      • L'utente inserisce o modifica le proprietà
      • Al momento del POST, tutti i dati associati all'uri dell'entità vengono eliminati
        • Potrebbero esserci dati annidati in blank nodes che non vengono eliminati completamente eliminando le triple riferite all'URI dell'utente
      • L'RDF/XML corrispondente alle proprietà inserite nel form viene generato e inserito nel triple store
  • Creazione e modifica dei dati attraverso SPARQL
    • PRO l'aggiornamento potrebbe divenire transazionale
    • CON EDI dovrebbe generare una query SPARQL da sottoporre all'endpoint
    • caso d'uso:
      • L'utente seleziona (gli viene presentato o crea da zero) il record FOAF corrispondente ad una entità (ricercatore o istituto)
      • Il template specifico genera il form corrispondente, eventualmente popolato con le proprietà già presenti
      • L'utente inserisce o modifica le proprietà
      • Al momento del POST, viene generata la query SPARQL che aggiorna le proprietà inserite attraverso il form

Considerazioni: In ambo gli screnari, ci sono un po' di cose che cambiano rispetto all'utilizzo attuale di EDI:

  • (ai fini del testing) conviene puntare EDI al Virtuoso di staging (1.0.0.20) in modo da lasciare inalterato il comportamento degli SK.
  • non ha ragione di esistere un EdiML per ognuno dei record FOAF da gestire perché le strutture dati di riferimento sono quelle del triple store.
  • se necessario, si puo' cmq ipotizzare la creazione di record EdiML da tenere sincronizzati con le strutture RDF nel triple store
  • di conseguenza, il popolamento del form HTML per l'editing di una entità esistente deve eseguire una o più query SPARQL per recuperare i valori esistenti
  • l'aggiornamento deve tenere conto di modificha e cancellazione di proprietà esistenti nonché l'inserimento di nuove, eseguirlo in una sola query SPARQL puo' essere tricky

Modifiche necessarie a EDI

  • consentire a campi di tipo "dependent" di specificare nella query parametri (es. $1$) che:
    • non siano necessariamente racchiusi in un item di tipo "autoCompletion"
    • non appartengano necessariamente ad un item dello stesso element
  • consentire a campi di tipo "code" di avere isLanguageNeutral

Bachi rilevati

  • La lingua di default viene ignorata nel tempplate per FOAF
    • deve essere specificata nella richiesta, come fa GeoNode
  • nella dropdown per selszionare l'area di ricerca, il primo elemento risulta selezionato anche se non lo si seleziona
    • se il campo non è obbligatorio, il problema non emerge, però:
    • se il campo è multiplo, istanze successive hanno comunque questo problema
  • la label dei gruppi viene duplicato
  • non è possibile aggiungere attributi alla root di un element (es. rdf:about al tag foaf:Person che ha come root /rdf:RDF/foaf:Person)

Requisiti da prima stesura template FOAF

  • La possibilità di importare dati da social network professionali/research-oriented è emersa nell'ultimo meeting ODIP e consentirebbe anche di velocizzare la creazione di nuovi account da parte di potenziali utenti
    • In esecuzione uno screening dei social network da includere