Difference between revisions of "Ingredienti per un prototipo"
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Revision as of 16:12, 21 November 2013
Contents
Abstract
Appunti per un piano un po’ più esecutivo, individuando casi d’uso e soggetti che garantiscano sia una certa fattibilità (disponibilità di dati e funzionalità) in tempi ragionevoli, che una buona rappresentatività (vedi viste elencate sotto).
Razionale
Secondo quanto emerso dalle interviste e dalle successive analisi e sintesi, emergono alcuni “ingredienti” da privilegiare per il prototipo, ovvero:
- rete osservativa (metadatazione sensori – SensorML – e distribuzione osservazioni, anche in Real Time – SOS) (importante in particolare per SP5)
- strumenti di collaborazione trasversale fra gruppi (importante in particolare per SP3 ma trasversale al progetto)
- inquadramento dell’area geografica (trasversale a tutto il progetto)
Obiettivo: selezionare e descrivere casi d'uso e prospettare scenari d’interazione fra soggetti appartenenti a RITMARE basandoci su persone reali (in grado quindi di fornire o richiedere dati/funzionalità). Questi casi e persone devono essere rappresentativi sotto diversi profili, o viste. Tali viste sono state individuate come:
- flussi di lavoro
- tipo di comunità (Aree di ricerca)
- tipo di dati (osservativo, raster, vector)
- campagne di misura in situ
- tipo di processi (Quality Check per sp5 (Cardin), analisi di dati biologici (Bastianini, Foglini) analisi di serie temporali (Fontolan), Analisi di mappe (Piatanesi))
- rappresentatività dei sottoprogetti e degli enti coinvolti
Soggetti e loro classificazione
Si è proceduto ad una individuazione di soggetti candidati, ovvero persone di riferimento, e ad una loro classificazione, quali consumatori/produttori, in riferimento ai macrorequisiti
- boe ed intercalibrazione (Cardin, OGS; Manzella, ENEA; Bastianini, CNR)
- habitat costieri, carote di sedimento, biologia (Foglini, CNR)
- metadati di crociera, batimetrie, transetti nave (Campiani, Bortoluzzi, CNR)
- aspetti collaborativi (Bresciani, CNR; Del Negro, OGS; Fontolan, CONISMA)
- tsunami (Piatanesi, INGV)
- DSS difesa costiera (Scarcella, CNR)
- ground true validation per remote sensing, serie storiche (Bastianini, CNR)
(manca SZN)
Per queste persone, considerando i Macrorequisiti (WP1_AZ1) come ordinati dal Panel, si possono desumere due matrici: consumatori e produttori (come nelle figure seguenti).
Ipotetico flusso di lavoro
- macrorequisiti secondo il panel
- selezione persone secondo il punto 1)
- selezione persone secondo le viste
- ipotesi di flussi di interscambio tra le persone coinvolte
- individuazione dei flussi di interscambio fattibili
- rappresentazione di casi d'uso
- utilizzo delle analisi delle soluzioni interne al progetto per l'approvvigionamento di dati e funzionalità nei flussi di interscambio fattibili
- progettazione del prototipo alla luce delle soluzioni interne esistenti e dei casi d'uso
- implementazione del middleware, del controller e dei widget di interfaccia per rispondere ai casi d'uso delle persone coinvolte
Ipotesi flussi di interscambio
Secondo quanto riportato sopra e relativamente al punto 4), sono stati ipotizzati, seguendo l'ottica dei macrorequisiti, diversi piani di interscambio, numerati appunto secondo i macrorequisiti. Nei diagrammi seguenti sono riportate le istantanee di questi piani di interscambio possibile fra gli attori individuati (come selezionati al punto precedente) in forma diagrammatica.
Casi d'uso di interscambio
- intercalibrazione di boe o elementi della rete osservativa (su base della descrizione nominale)
- utente che misura transetti e che utilizza lo use case precedente per validare od indirizzare la propria misura
- utente (e.g. Bresciani) misura in situ parametri che servono a caliibrare/validare stime degli stessi da immagini telerilevate
- utente (e.g. Bresciani) usa parametri di base misurati dalla rete osservativa per decidere dove/quando misurare
- utente (e.g. Bortoluzzi) usa prodotti da telerilevamento a bassa risoluzione per la scelta delle rotte da seguire in crociera (e quindi dei transetti da operare)
- utenti che usano come input a modelli: dati di base da rete osservativa intercalibrati (UC1), dati di verità a terra (UC3) e mappe da telerilevamento (UC7)
- produzione di mappe de telerilevamento utilizzando dati di base da rete osservativa intercalibrati (UC1), dati di verità a terra (UC3)
- visualizzazione/accesso ai dati di base per un confronto analitico, per cui occorre aggregare (e..g. diverse frequenze), trasformare (e.g. unità di misura) e più genericamente armonizzare
- visualizzazione 2D+, 3D o nD dei dati di base (anche previa spazializzazione)